Bilancio di metà mandato e obiettivi per i prossimi 30 mesi

Assessora Roma Semplice

Nota

Roma è semplice se diventa un luogo dove l’esercizio dei diritti e il rispetto dei doveri siano facili per tutti e dove tutti possano contribuire al miglioramento.

A metà mandato è importante e utile fare un bilancio di quanto fatto dal mio assessorato (Roma Semplice), anche per delineare gli obiettivi che ci proponiamo di raggiungere nei prossimi 30 mesi, completando la realizzazione di quanto definito nelle Linee Programmatiche per il governo di Roma Capitale, oltre che per condividere con i cittadini i punti critici e le sfide che dobbiamo ancora affrontare.

Le deleghe dell’Assessorato Roma Semplice declinate in ottica di sostenibilità:

  • Open Government: partecipazione, trasparenza nell’Amministrazione Capitolina, attuazione riforma P.A., open data, accountability.
  • Valorizzazione della funzione statistica, promozione della rilevazione, elaborazione, diffusione, archiviazione e analisi dei dati statistici. Rapporti con la funzione statistica della Città Metropolitana.
  • Competenze digitali.
  • Modernizzazione P.A.
  • Semplificazione dei rapporti con i cittadini - P.A.

L’approccio seguito

Il primo obiettivo, del mio assessorato e di tutta l’amministrazione capitolina, è quello di mettere il cittadino al centro, nessuno escluso.

La gestione del cambiamento è stata il filo conduttore del nostro lavoro: cambiare l’amministrazione dall’interno per offrire all’esterno servizi più innovativi, efficienti, funzionali e semplici.

Condizione base per la semplificazione amministrativa e dei processi è sostituire l’organizzazione “a silos” delle attività con un’organizzazione basata sulle necessità delle persone e orientata al servizio e al raggiungimento degli obiettivi.

In quest’ottica la realizzazione del nuovo portale è stata una grande opportunità per offrire servizi in modo nuovo, ma anche e soprattutto per ripensare il flusso dei processi interni all’Amministrazione, per rompere un’organizzazione delle attività a compartimenti stagni.

Molto importanti sono state anche le iniziative per incrementare la fruizione a distanza (da casa, in mobilità) dei servizi di Roma Capitale: abbiamo puntato sulla digitalizzazione dei servizi e sulla semplicità d’uso (grazie anche alle nuove regole da noi definite per i servizi digitali, al nuovo portale, all’adozione di SPID e di PagoPA), sulle competenze digitali (soprattutto con l’iniziativa dei Punti Roma Facile e della Scuola Diffusa per la Partecipazione e la Cittadinanza Digitale) e sull’incentivazione all’utilizzo della certificazione online (di cui è stata deliberata in Assemblea Capitolina a dicembre 2018 la gratuità dei diritti di segreteria).

Gran parte delle iniziative avviate (e che ripercorro brevemente qui di seguito, articolandola in dieci punti) sono state impostate e portate avanti in collaborazione con altri assessorati e mettendo in sinergia i dipartimenti (dal lavoro sul software libero alla realizzazione di sistemi come il Sistema Unico di Segnalazione, ai citati Punti Roma Facile, che ci vedono insieme con l’assessorato alla Crescita Culturale, l’Istituzione Biblioteche e l’assessorato alle Politiche Sociali). Un approccio essenziale per ottenere risultati in un’organizzazione, soprattutto se complessa come quella capitolina.


1. Nuovo sito di Roma Capitale: accessibile, semplice, partecipativo, trasparente, inclusivo

Il nuovo portale, per la sua trasversalità è uno strumento essenziale per la semplificazione, la partecipazione e la trasparenza. Infatti è la principale piattaforma di informazione, partecipazione e collaborazione a disposizione dei cittadini, e il punto di ingresso privilegiato per la fruizione dei servizi dell’Amministrazione, proposti secondo le direttrici strategiche di semplicità, accessibilità e trasparenza.

La messa online del nuovo portale di Roma Capitale (avvenuta il 7 febbraio 2018), coerente con le Linee guida di design per i servizi digitali della PA non è soltanto il risultato di un’operazione di allineamento dell’interfaccia ai nuovi standard responsive dei siti della PA, ma è anche il risultato di un profondo lavoro di razionalizzazione, semplificazione e uniformazione di tutti i contenuti e servizi con l’obiettivo di mettere al centro le esigenze del cittadino: siamo passati da un portale amministrativo-centrico basato sulla struttura organizzativa degli uffici e formato da 39 siti indipendenti, ad una piattaforma unica disegnata per superare la frammentazione tra le strutture, in grado di proporre in modo univoco e omogeneo informazioni, servizi, procedimenti e modulistica, secondo un’architettura per temi, competenze e territori di riferimento; per raggiungere la pagina desiderata siamo passati da una media di 9 click a circa 3. Il processo di razionalizzazione ha visto inoltre l’analisi e la revisione di centinaia di moduli e schede servizi, da parte delle strutture centrali e territoriali coinvolte, per una prima opera concreta e visibile di semplificazione amministrativa.

Il sito di Roma Capitale è finalmente accessibile alle persone con disabilità ai sensi della normativa vigente e l’assessorato Roma Semplice ha stabilito un contatto permanente con alcune associazioni per una verifica costante dell’accessibilità.


2. Il processo di trasformazione digitale e semplificazione della macchina amministrativa e dei servizi a cittadini e imprese

Stiamo ristrutturando profondamente l’infrastruttura hardware e il parco applicativo, superando la significativa frammentarietà, vetustà e debolezza che abbiamo trovato nel 2016, e abbiamo avviato l’ambizioso percorso di trasformazione e semplificazione della macchina amministrativa e dei servizi verso i cittadini, attraverso interventi organizzativi e tecnologici. Questi alcuni tra i principali interventi:

  • Approvazione dell’Agenda Digitale, primo piano strategico di Roma Capitale realizzato con processo partecipativo e con obiettivi concreti e misurabili per la trasformazione digitale;
  • Istituzione della Cabina di Regia dell’Agenda Digitale, presieduta dal Direttore Generale, supportata da un project management office e con definizione di progetti trasversali di innovazione;
  • Approvazione del Piano Triennale per l’ICT, allineato al Piano Triennale di AgID, e finalizzato a definire il quadro complessivo di interventi in ambito di digitalizzazione dell’Ente;
  • Strutturazione degli obiettivi del Documento Unico di Programmazione, in modo trasversale ai Dipartimenti coinvolti. Obiettivi legati ai programmi strategici di Roma Semplice ed espressi in modo misurabile, con indicatori di raggiungimento, da cui sono stati derivati gli obiettivi per i dirigenti e per le strutture;
  • Decisione di Giunta e avvio delle attività per la riduzione delle Aree Organizzative Omogenee da 72 a 1 e istituzione del coordinamento unico per la gestione documentale. L’unitarietà della gestione informatica dei documenti e dei flussi faciliterà la reperibilità delle informazioni garantendo maggiore trasparenza e la possibilità per i cittadini di meglio conoscere, controllare e valutare l’operato degli organi di governo;
  • Adesione a SPID, Sistema Pubblico di Identità Digitale, che consente ai cittadini di fruire dei servizi online del Comune e delle principali PA. Roma non solo è il Comune con il maggior numero di servizi online, circa 70 quelli disponibili, ma ha aderito a SPID a dicembre 2016 con un anno di anticipo rispetto alla scadenza normativa e da gennaio 2019 passa alla modalità SPID-only per le nuove registrazioni di coloro che hanno diritto ad acquisire credenziali SPID;

  • Realizzazione e messa in esercizio del Sistema Unico di Segnalazione, che oggi gestisce ben oltre 4mila segnalazioni al mese inviate via web. Il sistema unico permette una razionalizzazione complessiva del processo attraverso l’utilizzo di un unico sistema informativo condiviso da tutte le strutture centrali e territoriali, per la gestione integrata e completa dell’intero flusso di trattamento delle segnalazioni, dall’inserimento fino alla chiusura e comunicazione al cittadino. L’intero iter delle segnalazioni è visibile ai cittadini che sono informati dei cambiamenti di stato della propria segnalazione che possono seguire in una specifica area riservata. I cittadini possono allegare alla propria segnalazione foto e filmati e georeferenziarla su mappa;
  • Realizzazione e messa in esercizio della Nuova Infrastruttura Cartografica, che permette oggi ai cittadini di navigare la mappa di Roma su più livelli tematici;
  • Attivazione e realizzazione dei principali progetti previsti dall’Agenda Digitale di Roma Capitale, come l’adeguamento al Nodo PagoPA, in una logica di soggetto aggregatore, con l’utilizzo da parte di molti servizi di Roma Capitale, l’armonizzazione dei servizi digitali alle imprese, con l’integrazione al cassetto digitale dell’imprenditore realizzato da Infocamere;
  • Attivazione dei progetti integrati della Casa digitale del cittadino e del sistema di CRM (Citizen Relationship Management), per assicurare al cittadino uno spazio personalizzato dove trovare tutte le informazioni che lo riguardano;

  • Ristrutturazione del sistema contabile in una logica open source e profonda reingegnerizzazione del sistema della popolazione, necessaria per il subentro in ANPR previsto entro il 30 giugno 2019;
  • Conclusione della prima fase di assessment sullo stato di digitalizzazione e gestione dei dati di tutta l’amministrazione, con identificazione di un piano di azioni prioritarie.

Alcuni interventi sopra citati sono stati inseriti nel Piano Operativo di Roma Capitale (PON Metro 2014-2020).

Una riflessione a parte è per la Carta di Identità Elettronica, che Roma ha iniziato a rilasciare gradualmente nei propri Municipi dall’autunno 2016, nell’ambito del programma del Ministero dell’Interno, che gestisce il sistema di prenotazione, il sistema e le macchine per l’erogazione del servizio negli sportelli comunali, la stampa e il rilascio centralizzato della CIE.

Dopo un primo periodo si è scontata la carenza di postazioni assegnate (solo 100), l’instabilità del sistema, e la carenza di personale per un servizio che richiedeva più tempo della Carta d’identità cartacea, anche grazie ad un accordo sindacale abbiamo definito un programma organico che ci sta permettendo di affrontare tutti gli aspetti critici e di ottenere una prima drastica riduzione (oltre il 30%) dei tempi di attesa per un appuntamento, passando agli attuali 79gg, con diverse sedi sotto i 30gg. Ancora troppo, ma in un miglioramento costante che ci aspettiamo abbia un’accelerazione nei prossimi mesi, quando avremo a disposizione le 145 postazioni concordate con il Ministero dell’Interno, sarà completato l’inserimento dei 41 istruttori amministrativi assunti a fine settembre 2018 e la nuova versione di AgendaCIE consentirà una riduzione dei tempi di erogazione allo sportello. L’obiettivo è di avere dei tempi di attesa inferiori ai 30 giorni su tutte le sedi già nel corso del 2019.


3. Transizione di Roma Capitale verso il software libero (Free and Libre Open Source Software, FLOSS) e superamento dei lock-in dei fornitori

Ad ottobre 2016, è stata approvata dalla Giunta la Delibera sul software libero che avvia un piano di transizione e un metodo di lavoro che intende svincolare l’Amministrazione dalla soggezione ai fornitori con l’obiettivo di garantire maggiore efficienza, sostenibilità e indipendenza nell’esercizio delle proprie funzioni.

Nel primo semestre 2017 è stato rilasciato un documento con la ricognizione dei principali sistemi di Roma Capitale, che erogano servizi all’utenza interna, ai cittadini e ad altre Amministrazioni, e dei relativi quadri contrattuali, valutandone le componenti di software libero e proprietario. È stata quindi predisposta una roadmap di migrazione verso FLOSS, che ha un primo immediato impatto sulle nuove realizzazioni e sul software di produttività delle postazioni del personale capitolino, dove abbiamo installato una suite office open source, con la costituzione di una comunità dei referenti interni per il software libero, avviando un percorso formativo sulla nuova logica e sui nuovi strumenti.

Questo approccio ci ha permesso di porre le condizioni anche per il superamento del lock-in nel grave caso di un fornitore ininterrottamente contrattualizzato da Roma Capitale da oltre trent’anni per la manutenzione, l’evoluzione e la gestione del sistema Anagrafe e la gestione del relativo hardware, già in atto su diverse aree e che si completerà nel corso del 2019.


4. Inclusione digitale con i Punti Roma Facile (PRoF)

La mia prima delibera è stata relativa all’istituzione dei Punti Roma Facile, perché semplificazione, partecipazione, trasparenza, smart city, sono obiettivi possibili da raggiungere solo se al contempo ci si occupa della cultura digitale necessaria ai cittadini e in primo luogo del tema dell’inclusione digitale. La Rete dei Punti Roma Facile (PRoF) oggi conta 26 sedi attive in tutti i Municipi della città, situate all’interno delle sedi degli uffici municipali, delle biblioteche, dei centri associativi rivolti ai giovani agli anziani.

Lo scopo della Rete, animata oggi da dipendenti capitolini e giovani del Servizio Civile Nazionale, è quello di contrastare il divario digitale, diffondere l’uso dei servizi online, facilitare i cittadini nell’ambito dei processi partecipativi digitali favoriti dal nuovo portale e previsti dal nuovo Statuto di Roma Capitale. Grazie anche alla collaborazione con l’Istituzione Biblioteche di Roma e ai progetti formativi posti in essere con l’Assessorato alla Persona e Fondazione Mondo Digitale (come ad es. #DigitaliSiDiventa) nel corso del 2019 saranno inaugurati un’altra ventina di nuovi PRoF all’interno di Biblioteche e Centri anziani, oltre che in scuole e spazi privati.

L’iniziativa conta inoltre sul supporto di formatori messi a disposizione da associazioni, istituzioni e università, che con il proprio contributo animano e rendono possibile quella che stiamo istituendo come “Scuola Diffusa per la Partecipazione e la Cittadinanza digitale”, il cui scopo è di organizzare presso i PRoF, seminari, corsi e workshop per la promozione della cultura e delle competenze digitali. Nel 2017 e nel 2018 abbiamo organizzato diverse iniziative in questo senso, come quelle legate alle collaborazioni con il Progetto Scuole Sicure della Questura di Roma e il progetto “Road to Grand Tour”, realizzato insieme con Google Arts & Culture, Outdoor Festival e l’Assessorato alla Crescita Culturale, che ha coinvolto, nell’ambito del “Google Grand Tour”, centinaia di studenti in un’esperienza unica di sperimentazione delle tecnologie più innovative al servizio dell’Arte e del Paesaggio.

Mi piace ricordare che l’iniziativa dei Punti Roma Facile si è guadagnata una Menzione speciale a dicembre 2017 dall’Osservatorio Agenda Digitale del Politecnico di Milano (premio Agenda Digitale, categoria “Agende Digitali degli Enti Locali”) ed è stata premiata a maggio 2018 durante ForumPA (premio “PA sostenibile, 100 progetti per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030”).


5. Iniziative e progetti di Partecipazione

Mettere a sistema la partecipazione, renderla metodo normale e organico nei processi decisionali: questo l’obiettivo che stiamo perseguendo attraverso interventi di diverso tipo, e che possono raggiungere i risultati auspicati soltanto se pensati insieme ad altre iniziative in corso, come quelle dei Punti Roma Facile e in tema di trasparenza.

Nuovi istituti di partecipazione sono stati inseriti nel nuovo Statuto (penso ad esempio ai referendum propositivi), nei primi mesi del 2019 consolideremo il regolamento di attuazione e saranno anche messe a sistema le regole per il bilancio partecipativo, dopo la sperimentazione realizzata nel 2018 con oltre duemila partecipanti alle attività online e oltre un centinaio a quelle in presenza.

Il nuovo sito istituzionale già prevede intanto una sezione ad hoc per la Partecipazione, con le tre sezioni Iniziative, Dì la tua, Strumenti, che permettono ai cittadini di contribuire con idee, suggerimenti, risposte a questionari sui servizi digitali, di utilizzare gli strumenti già regolamentati (come le petizioni online) e di essere informati su tutte le iniziative di partecipazione.

Stiamo consolidando anche la pratica delle consultazioni per co-progettazione e validazione dei servizi digitali strategici per l’amministrazione (Portale, Sistema Unico di Segnalazione, Casa Digitale del Cittadino, modalità di interazione Servizi online). Per il solo Sistema Unico di Segnalazione, abbiamo avuto circa 4mila questionari compilati, con rilievo nazionale: mi piace ricordare che questa consultazione è stata inserita da AgID come buona pratica di consultazione pubblica con utilizzo di SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) nell’ambito del terzo Piano Nazionale per l’Open Government.

Abbiamo istituito e attivato il Forum per l’Innovazione, luogo permanente di confronto e co-progettazione su iniziative di innovazione con circa 130 iscritti individuali e 20 associazioni. Il Forum si articola in laboratori tematici su 4 aree: open government, competenze digitali, agenda digitale (servizi digitali, semplificazione dei processi interni all’Amministrazione, connettività) e smart city.

L’obiettivo è quello di creare, nell’ambito dell’Amministrazione e del governo della città, un’opportunità permanente di incontro e di partecipazione sulle tematiche legate all’uso delle nuove tecnologie, leve fondamentali per la semplificazione e la trasparenza amministrativa, il miglioramento dei servizi e il crescente coinvolgimento dei cittadini nelle scelte e nei programmi strategici dell’Amministrazione. Nel 2018 abbiamo tenuto due incontri plenari e quattro incontri dei laboratori.

Roma Capitale, attraverso l’Assessorato Roma Semplice, ha partecipato con due azioni, “Roma Collabora” e “Roma Capitale – Agenda Trasparente”, al terzo piano d’azione nazionale sull’Open Government. Roma è l’unico Comune italiano premiato «starred» per l’azione “Roma Collabora”, per il suo carattere trasformativo e per il livello di completamento raggiunto. Mi piace ricordarlo perché anche questo riconoscimento, ricevuto da un organismo indipendente di valutazione, certifica la bontà del nostro operato per aver posto al centro dell’azione politica l’ascolto e la collaborazione con i cittadini.


6. Trasparenza, Open Data, Accountability

La partecipazione è tale solo se informata, e quindi se l’amministrazione attua una politica per la trasparenza che consente ai cittadini di disporre delle informazioni e dei dati necessari, oltre che conoscere e verificare i risultati delle iniziative dell’amministrazione.

Ma puntare sui dati significa molto di più: significa abilitare anche le imprese a sviluppare servizi per la comunità territoriale, e il nuovo portale Open Data, messo in esercizio a luglio 2018 e basato sul riuso del portale della Regione Lazio, vuole dare una risposta a queste diverse esigenze.

Qui riassumo brevemente le altre iniziative che abbiamo realizzato su questo fronte:

  • Open Agenda: da ottobre l’agenda dell’Assessorato Roma Semplice è pubblica, aperta e condivisa. A questa si sono aggiunti altri assessorati;
  • Open Bilanci: da ottobre 2016 i Bilanci di Roma Capitale sono aperti, semplici da leggere grazie ad infografiche e con dati aperti;
  • nel quadro delle iniziative per gli Open Data abbiamo organizzato il 22 Aprile 2017 per la Giornata Mondiale per la salvaguardia della Terra, insieme con l’Assessorato alla Sostenibilità Ambientale, il Green Open Data Day;

  • è stato introdotto un nuovo meccanismo trasparente di nomina degli scrutatori tramite sorteggio informatico e pubblicazione dei relativi dati, che garantisce, tra l’altro, parità di genere ed è stato applicato a partire dal referendum del 4 dicembre 2016;
  • è stata avviata una collaborazione con AgID e Team Digitale per la sperimentazione del DAF (Data Analytics Framework), piattaforma nazionale per i dati;
  • realizzata la prima fase del progetto pilota S.P.Cu.R., avviato dal Municipio VII, con il coordinamento dell’Assessorato Roma Semplice, ed esteso in via sperimentale ai limitrofi Municipi V e VI nel quadrante est. Il progetto ha lo scopo di valorizzare il patrimonio culturale, materiale e immateriale, presente sul territorio di Roma Capitale, tanto nelle aree centrali, quanto in quelle più periferiche, con il coinvolgimento diretto delle scuole del territorio e la raccolta e l’utilizzo dei dati;
  • Roma Capitale è stata la prima amministrazione ad avere attivato l’iter per dotarsi di un Regolamento per il diritto di Accesso ai Documenti, ai dati e alle informazioni (FOIA) con diverse novità introdotte, anche con un utilizzo ampio degli strumenti digitali, per garantire più diritti, più trasparenza, più controllo sull’operato dell’amministrazione da parte dei cittadini, in attesa di approvazione da parte dell’Assemblea Capitolina.

7. Smart City: strategia, indicatori, tecnologie

Abbiamo quasi ultimato il percorso di definizione delle linee di indirizzo sulla Smart City attraverso un processo partecipativo in cui l’assessorato Roma Semplice ha incontrato il mondo dell’università, dell’impresa e dell’associazionismo, e cui hanno contribuito i componenti del laboratorio Smart City del Forum per l’Innovazione.

L’obiettivo è definire il quadro strategico complessivo per tutte le iniziative dell’amministrazione che tendono a realizzare quello che intendiamo per “smart city”: una città sostenibile, resiliente, aperta, collaborativa, trasparente, partecipata, connettiva, creativa, inclusiva.

E sono tante le iniziative già in atto, dal Piano Urbano della Mobilità Sostenibile alla Strategia per Roma Resiliente, dal Piano per i Materiali Post-Consumo al Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC). Il mio assessorato ha fin qui coordinato direttamente alcune iniziative che ritengo fondamentali per il nostro progetto, oltre quelle già citate in tema di trasformazione digitale, di open data e, in generale, di amministrazione aperta, trasparente e partecipata:

  • abbiamo iniziato la misurazione del benessere dei cittadini, per identificare obiettivi di miglioramento. Il 29 maggio 2018 abbiamo presentato il primo rapporto sul Benessere Equo e Sostenibile (BES) di un comune e lo abbiamo inserito nel Documento Unico di Programmazione 2019-2021. Il BES, definito da Istat a livello nazionale, integra le informazioni fornite dagli indicatori sulle attività economiche con le fondamentali dimensioni del benessere, corredate da misure relative alle diseguaglianze e alla sostenibilità, con una declinazione anche a livello municipale e l’inserimento di indicatori BES non presenti nell’elenco ufficiale dell’Istat. Misuriamo, così, domini come Salute, Istruzione e formazione, Lavoro e conciliazione dei tempi di vita, Benessere economico, Relazioni sociali, Politica e istituzioni, Sicurezza, Benessere soggettivo, Paesaggio e patrimonio culturale, Ambiente, Innovazione ricerca e creatività, Qualità dei servizi;
  • Nonostante Roma non fosse stata inclusa nel progetto sperimentale sul 5G, grazie a dei protocolli aperti di intesa con Fastweb, Ericsson e ZTE abbiamo portato Roma Capitale tra le città leader nella sperimentazione delle tecnologie di connettività di nuova generazione, con un progetto #Roma5G che mira a sviluppare servizi basati sul 5G nelle aree della Cultura e del Turismo, della Mobilità e della Sicurezza. Il 22 febbraio 2018 è stato acceso il primo segnale 5G dimostrativo e il 17 dicembre è stato attivato un primo servizio di realtà virtuale alle Terme di Diocleziano. Il 2019 sarà l’anno di completamento dei servizi sulle aree Mobilità e Sicurezza e soprattutto l’anno in cui apriremo a sviluppi interessanti per le imprese grazie alla collaborazione che stiamo definendo con l’ESA, l’Ente Spaziale Europeo, con l’obiettivo è di attrarre le eccellenze di settore per fare sempre più di Roma un laboratorio nazionale di innovazione nel quale sperimentare soluzioni innovative in grado di migliorare il modo di vivere la città;
  • insieme alla città metropolitana e ad alcuni comuni dell’area metropolitana abbiamo avviato un progetto sul Lavoro Agile, prima di tutto per il personale capitolino, ma con l’ambizione di estendere l’iniziativa a tutto il territorio romano. Sviluppare le modalità di lavoro agile significa certamente riorganizzare le modalità di lavoro, ma anche puntare ad affrontare il tema della mobilità riducendo la necessità degli spostamenti, in una logica di città sempre più sostenibile;

  • una città smart è anche una città connessa, per questo abbiamo puntato non solo allo sviluppo della fibra e alla sperimentazione del 5G, ma anche a facilitare l’accesso dei cittadini al Wi-Fi, semplificando la modalità di autenticazione, (DigitRoma Wi-Fi è uno dei servizi cui si accede anche con SPID), aderendo a WiFi-Italia.It, la rete federata nazionale Wi-Fi coordinata dal MISE, incrementando il numero degli hotspot, e spingendo verso la razionalizzazione e il rafforzamento del Data Center, fino a due anni fa debole e dalla gestione frammentata.


8. Politiche di genere e pari opportunità

Questa è tra le deleghe che ho acquisito nel corso del mandato e che mi porta a un lavoro in stretta collaborazione con l’Assessora Baldassarre, che ha le delega sui Centri Anti Violenza e le Case Rifugio.

Roma Capitale è impegnata nelle politiche per la parità e contro la violenza di genere, e per garantire le pari opportunità, con iniziative in accordo con i Municipi e per valorizzare le esperienze del territorio, e in questo senso ritengo importante la mia partecipazione come membro della Cabina di Regia del Piano Strategico Nazionale sulla violenza maschile contro le donne coordinata dal sottosegretario alle PPOO on. Vincenzo Spadafora. L’8 marzo 2018 Roma Capitale è stata tra le firmatarie del Patto dei Comuni per la parità e contro la violenza di genere promosso da ANCI, insieme ad altri 13 grandi Comuni italiani, città metropolitane in testa. Al centro del Patto dei Comuni il sostegno all’emancipazione femminile e la costruzione di una società più equa che offra a tutte le persone, indipendentemente dal genere, la possibilità di sviluppare talenti e potenzialità in egual misura, lontano dai pregiudizi e dagli stereotipi di genere.

Questa adesione consente di comporre un quadro organico rispetto alle iniziative già poste in essere, come ad esempio

  • l’adesione del 25 novembre 2016 alla Campagna “Posto Occupato” contro la violenza sulle donne. Una sedia vuota in memoria delle vittime di femminicidio è riservata in ogni seduta di Giunta;
  • l’adesione alla Campagna ‘indifesa’, iniziativa organizzata da ‘Terre des Hommes’ che propone interventi e percorsi sul tema della prevenzione quale strumento chiave per arginare il fenomeno della violenza e del maltrattamento dei bambini e delle bambine e che ci porta alla celebrazione annuale della Giornata Mondiale delle Bambine e delle Ragazze (11 ottobre);
  • la partecipazione al piano nazionale contro il cyberbullismo come rappresentanti ANCI;

  • l’organizzazione di attività di sensibilizzazione alle professionalità STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics) per le ragazze, tra cui la Giornata organizzata con ADALab e l’evento “Scegliamo di contare” che ha ospitato diverse testimonial con carriere tipicamente STEM ed esperienze lavorative di successo in Italia e all’estero.

Su questo fronte stiamo prevedendo iniziative di sensibilizzazione contro la violenza di genere, principalmente nelle scuole, e l’istituzione dell’osservatorio sulla Pubblicità.


9. Decentramento

Abbiamo chiesto al governo poteri in linea con le esigenze e le dimensioni di Roma Capitale che è una città molto estesa e nei suoi confini, per territorio e popolazione, è come se includesse le prime nove città italiane. Nel frattempo abbiamo avviato il percorso di decentramento amministrativo per razionalizzare l’esercizio delle competenze e il governo della città facendo sì che i Municipi possano assolvere al meglio la loro missione di governo di prossimità territoriale. Uno dei primi atti del mio assessorato è stato così ricostruire un luogo di proposta e confronto per le strategie e l’attuazione del decentramento, riavviando, dopo diversi anni, l’Osservatorio sul Decentramento, dove adesso si stanno esaminando le possibili sperimentazioni su alcuni temi dove è necessaria una ricomposizione delle competenze, come quello della gestione del Verde. Nel corso del 2019 completeremo la definizione su questo tema in modo condiviso così da poter avviare la sperimentazione compiutamente nel 2020.


10. Roma laboratorio nazionale ed europeo dell’innovazione

Roma ha una missione e una vocazione di leader nazionale e internazionale sull’innovazione che sin dai primi atti il mio assessorato sta cercando di ricostruire. Questo obiettivo si ottiene con la strategia organica descritta e più iniziative e collaborazioni, come ad esempio:

  • in ambito nazionale, l’iniziativa “Mettiamo in Comune l’innovazione” che abbiamo avviato coinvolgendo oltre 30 amministrazioni comunali e 5 città metropolitane con l’obiettivo di condividere e mettere a sistema competenze e promuovere il riuso di buone pratiche, e la stretta collaborazione con AgID e Team Digitale su più progetti, rinnovata e ancor più rilanciata recentemente con i nuovi vertici.

  • Il progetto europeo CS-Aware (Cyber Security Aware) appartiene all’area dei progetti in ambito Digital Security promossi dall’Unione Europea. CS-Aware è un progetto del programma Horizon 2020 – Call: H2020-DS -2016 -2017 Type of action: I.A. (Innovation Action) che è stato approvato e finanziato in data 16/01/2017 dalla Commissione Europea.